Se ne parla poco, se non mai, ma la contaminazione da PFAS è largamente presente in Italia ed è un problema da risolvere al più presto. Ne va della nostra salute, di quella dei nostri figli e nipoti e della natura.
Contaminazione da PFAS, ma cosa è?
I PFAS sono sostanze chimiche in grado di conferire ai materiali idrofobicità e oleorepellenza. In questo modo, i materiali lavorati con questo tipo di sostanze saranno in grado di resistere ai liquidi. Il problema, è che queste sostanze sono altamente inquinanti e tutt’oggi non esiste una legge che ne vieti l’utilizzo o che perlomeno lo controlli. Sono persistenti nell’ambiente a causa della loro stabilità chimica, ecco perché vengono comunemente chiamati “inquinanti eterni“.
Il vero problema dei PFAS è che sono in grado di sopravvivere senza problemi anche nel nostro organismo. Sono particolarmente pericolosi nel periodo della gravidanza, poiché si trasmettono ai feti, come una qualunque sostanza nutritiva. Sono documentati casi di bambini nati con i PFAS nel sangue. Tuttavia, ogni persona in Italia ed in Europa è esposta ai PFAS, anche attraverso gli alimenti. È arrivato il momento di agire!
Combattiamo insieme i PFAS
Ecco perché INSO ha scelto di accogliere a braccia aperte la campagna di raccolte firme di GreenPeace, che si pone come obiettivo quello di portare il Governo Italiano a bandire i PFAS in Italia e che soprattutto vengano rispettare le Direttive Europee già esistenti (che però entreranno in vigore in Italia solamente nel 2026), nello specifico la Direttiva Europea 2020/2184.
Sono sempre di più i Paesi Europei che ne richiedono il bando, è arrivato anche il turno dell’Italia!
Firma la campagna di GreenPeace e prendi parte al cambiamento, sii il cambiamento.
