La capana, meglio conosciuta come cannabis, negli anni è stata al centro di moltissimi dibattiti, a causa dei suoi utilizzi e delle particolare sostanze che vi sono contenute. Tuttavia, al di fuori dello scopo ludico e ricreativo, la cannabis può essere utilizzata come farmaco per moltissimi disturbi, in particolare modo per quelli mentali. Approfondiamo insieme!
Naturopatia, assistenza professionale e cannabis
Gli esseri umani hanno naturalmente dei punti di attracco nel cervello in grado di assorbire le sostanze contenute nella cannabis. Secondo le conoscenze attuali, soprattutto nel settore psichiatrico, un gran numero di ospedali psichiatrici potrebbero chiudere le porte se i pazienti venissero curati con cannabis. Le persone che soffrono di malattie mentali potrebbero essere curate con preparati a base di cannabis insieme alla naturopatia e all’assistenza professionale, nell’ottica di poter avere una maggiore aspettativa di una vita più sana. La qualità della vita aumenterebbe.
È ormai noto come i preparati sintetici attualmente prescritti incidano sulle persone affette da malattie mentali, tanto da far peggiorare la loro salute, sia fisica che mentale, spesso portando il paziente al suicidio. I pazienti devono ricorrere sempre più a farmaci che distruggono il sistema immunitario. I costi dei farmaci hanno portato a deficit nelle compagnie di assicurazione sanitaria e all’aumento del debito pubblico dei singoli Paesi di tutto il mondo a causa di preparativi errati. Inoltre, il paziente deve pagare sempre di più per i medicinali, che diventano sempre più costosi.
La cannabis contiene almeno 60 sostanze che sono considerate componenti efficaci di farmaci e rimedi naturali. La sostanza più conosciuta è il THC. Il successo della terapia con cannabis dipende direttamente dalla concentrazione di THC della pianta utilizzata. Con questi medicinali è possibile curare circa cento malattie diverse. Alcuni atleti apprezzano anche gli effetti positivi della cannabis. È molto popolare durante le corse nei boschi e le maratone grazie ai suoi effetti di pulizia dei polmoni. Un polmone pulito significa una migliore forma fisica e una maggiore resistenza. Le prove oggi suggeriscono che la cannabis promette un’aspettativa di vita più lunga.
L’assenza di effetti collaterali nei farmaci a base di canapa
La medicina basata sulla cannabis non ha effetti collaterali significativi rispetto ai farmaci sintetici che ora vengono prescritti per le stesse malattie che possono essere curate con la cannabis e sono disponibili in farmacia.
In tutta la letteratura medica e le opzioni terapeutiche con la cannabis conosciute da almeno 5000 anni, non è stata menzionata una sola morte causata dalla cannabis.
Non esiste una dose letale nota di cannabis in farmacologia. La canapa risulta quindi la migliore alternativa ai farmaci sintetici. Meno effetti collaterali e più salute, mentale e fisica, per i pazienti.