La coltivazione della canapa può, grazie alle sue proprietà benefiche, aiutarci a ridurre il nostro impatto sull’ambiente? Probabilmente potrebbe essere la nostra migliore arma in questa dura battaglia!
La canapa dà più di ciò che prende
Coltivare la canapa potrebbe davvero aiutare a mitigare i cambiamenti climatici, grazie alle sue proprietà benefiche sul suolo e sulla biodiversità. Potrebbe aiutare a ridurre drasticamente le emissioni nel settore tessile, nel settore plastico e nel settore delle costruzioni. Grazie anche al “sequestro di carbonio” durante il raccolto, la canapa offre un’accelerazione della transizione verso una crescita rigenerativa. Ciò significa che al pianeta viene restituito più di quanto gli venga tolto. Poiché non sono necessari prodotti sintetici per coltivare la canapa, essa può contribuire a migliorare la biodiversità nelle zone rurali. Inoltre, il ciclo di fioritura avviene solitamente tra luglio e settembre, ed essendo questo il periodo in cui il polline scarseggia in natura, il polline della canapa si tradurrebbe in una fonte nutritiva vitale per le api che soffrono per la mancanza di fiori ed altre piante. Grazie alla canapa potremmo ridurre lo stress che le api subiscono in questo periodo!
L’intero problema della plastica potrebbe essere evitato se invece la canapa venisse coltivata e utilizzata. Sebbene la plastica sia molto utile, ha un impatto molto forte sull’ambiente e sull’ecosistema. Sia i governi che i cittadini hanno iniziato a riconoscere questo problema e sono interessati a forme alternative. Purtroppo, almeno qui in Italia, si tratta di un cambiamento molto lento.
Esistono già sul mercato alcuni prodotti di canapa che rappresentano un’alternativa sostenibile alle plastiche sintetiche e ai loro compositi. Diverse importanti case automobilistiche europee hanno iniziato a utilizzare le fibre di canapa per gli interni dei veicoli. La canapa è leggera e resistente come l’acciaio. È stato calcolato che l’adozione in massa di biomateriali leggeri significherebbe il risparmio di 40.000 tonnellate di emissioni di CO2 e la possibilità di percorrere altri 325 milioni di km con la stessa quantità di carburante. Un calcolo che va a favore della canapa come fonte di materie prime nella costruzione di veicoli. Da materie prime sintetiche a materie prime a base biologica significa maggiore efficienza energetica e offre una significativa riduzione delle emissioni.
Non possiamo poi dimenticare l’utilizzo della canapa nella costruzione delle nuove case, altro aspetto interessante per la nostra salute e quindi per il Mondo in cui viviamo. Una casa fatta di canapa e calce respira, il che significa che c’è meno umidità nella stanza e si riducono i costi. I materiali a base biologica come legno, paglia, canapa o altri materiali di cattura del carbonio all’interno delle pareti e del tetto man mano che l’albero cresce rimuovono la CO2 dall’atmosfera e la immagazzinano sostanzialmente nell’edificio per la vita della casa.
La canapa ed i suoi mille benefici
Ecco cosa potrebbe succede se i governanti incentivassero in maniera massiva l’uso della carta di canapa:
- La deforestazione, che sta compromettendo il patrimonio forestale mondiale avrebbe un notevole arresto
in quanto non si utilizzerebbero più alberi per produrre carta. - Potremmo produrre molta più carta utilizzando sempre gli stessi terreni in quanto la canapa è una pianta annuale proprio come molti ortaggi. Per quanto riguarda gli alberi invece bisogna aspettare almeno 10 anni per farne ricrescere uno, quindi si è costretti sempre di più a deforestare e desertificare nuove zone.
- Si frenerebbe il dissesto idrogeologico in quanto si taglierebbero meno alberi. I terreni sono esposti al rischio del dilavamento senza la forza delle radici a tenerli coesi
- Si limiterebbe l’innalzamento delle concentrazioni di CO2 .
- Si limiterebbe l’inquinamento provocato dai mezzi necessari a trasportare i tronchi tagliati alle cartiere (navi, treni e soprattutto camion).
Una nuova alleata contro l’inquinamento
La canapa è stata bistrattata e maltrattata troppo a lungo. Ma può essere una vera alternativa a ciò che usiamo oggi. Può sostituire la plastica e la carta, può aiutarci a ridurre le emissioni di CO2, può aiutarci nel nostro lavoro di riforestazione e tanto altro. Non dobbiamo più sottovalutare ciò che ci dona la natura, ma anzi, dobbiamo studiarlo per far sì che ci aiuti a risolvere i disastri che nel passato abbiamo creato!
Autore: Roberto Mattina